Tramonto metropolitano

Tramonto romano

Orbene, (si, volevo proprio dirla questa parola, “orbene”, me la sento addosso, stasera)…

Orbene, dicevo, questi giorni non sono stati proprio da sapore delle nuvole, ma di nuvole io ne ho una scorta ;-).
E allora, eccole lì, delle nuvole romane.
Era la giornata della missione gabbiana di carnevale, e, sulla via di casa, mi sono trovato ad ammirare questo tramonto… metropolitano. Un tramonto dove il sole non lo vedi, ma il sole ti saluta di riflesso, là, dalle nuvole.

Non mi capita spessissimo di vedere questo tipo di tramonti, con le nuvole sopra la testa ma il sole più in là, ad illuminarle.
Mi era piaciuto molto, e mi piace ancora.

L’amore è sempre al centro

…al centro di che? Stavolta potrei dire al centro… di Roma! 🙂
Stasera ho fatto un rapido giro a piazza del Popolo, dove si teneva lo conclusione del Carnevale romano, con tanto di fuochi d’artificio.
Uscendo dalla metropolitana, mi sono trovato venire verso di me due ragazzi vestiti da Dante Alighieri, e non solo! Declamavano all’unisono il canto V dell’Inferno, quello di Paolo e Francesca 🙂
Ecco, come tante canzoni cantano l’amore, così anche quel canto credo sia uno dei più citati.
Credo che cerchiamo l’amore in tutti i modi, e se non lo abbiamo ne parliamo, lo sogniamo.
I due tizi erano vestiti esattamente così:

Dante alighieri

immagine da: http://www.abystron.org/expo/calabria/2009/papasidero/dante-e-esoterismo.aspx

La mostra fotografica National Geographic 2011: I colori del mondo

Gli ultimi giorni sono stati un po’ grigi, ma ieri è stato diverso. Perché è uscito il sole? No, perché ho visitato la mostra fotografica di National Geographic Italia per il 2011: I colori del mondo.
Presso il Palazzo delle esposizioni, a Roma, sono esposte 95 fotografie di numerosi fotografi, raggruppate secondo un criterio cromatico che osserva il nostro mondo tramite il bianco, il rosso, il verde e l’azzurro.

Tornato in quello spazio espositivo, ho provato le stesse sensazioni delle scorse edizioni: è stato come se in pochi metri avessi fatto il giro del mondo, e mi sono sentito più vicino a popoli e luoghi a cui ogni tanto non penso più.

E che dire, in certi momenti mi sono sentito fortunato, come quando ho visto nella sezione rossa una bambina che beveva un’acqua contaminata, dal colore più o meno arancione.

Mi sono stupito, osservando la foto Sforzo veneziano, in cui una coppia mascherata da Luigi XVI e Maria Antonietta, entrambi in rosso, si accompagnava ad un cane portato a spasso dentro una carrozzina rivestita anch’essa di piume rosse.
Per non parlare di Questione di stile, che ci fa vedere ad Harlem un nero vestito completamente di rosso.

Mi sono incuriosito, vedendo la foto di un cacciatore Inuit che traina con la sua motoslitta dei barili colorati sulla neve bianca; ho sorriso, trovandomi di fronte un bruco dal colore verde quasi fosforescente, in una foto grande tre metri per due.

Ma la foto che più mi è piaciuta è stata quella della Via Lattea vista dal parco di Oulanka in Finlandia. Ah, quante stelle! Quasi me le ero scordate, stando qui in città!!
Eh sì, perché poi le stelle mi erano venute in mente quando ho scritto Punto, guarda caso.

Tutte quelle foto, quel virtuale giro del mondo, ti mettono una gran voglia di viaggiare, di vedere quei posti di persona. Ti mettono voglia di fotografare, e stavolta, anche se già ci pensavo, mi hanno anche messo voglia di usare di più i colori.

La mostra chiude il primo maggio, l’entrata è gratuita.
Sicuramente consigliata, come la precedente di cui vi ho già parlato.

Qui, sul sito del Palazzo delle esposizioni, c’è l’introduzione alla mostra.

Qui, sul sito del National Geographic, trovate alcune foto. Ma se volete andare a vedere la mostra, non le guardate! 🙂