L’effetto a catena

Coelho nel Manuale del guerriero della luce solleva una questione molto importante, l‘effetto a catena del nostro comportamento nei confronti degli altri.

Come già osservavo, ciò che siamo dipende anche dalle interazioni che abbiamo con gli altri. E abbiamo un cervello, la nostra razionalità, ma abbiamo i nostri sentimenti, che possono essere accarezzati, o feriti, o chissà quante altre cose.

E ciò che ci arriva dagli altri inevitabilmente provoca in noi delle reazioni, anche se qualcuno magari fa finta di fare il duro e che nulla lo tocca.

Beh, insomma, quando ci comportiamo in un modo con qualcuno, dobbiamo tenere presente che il nostro comportamento potrebbe non influire solo su questa persona, ma lasciare in essa una traccia positiva o negativa, che contribuirà a formarne il comportamento nei confronti di altri, e così a cascata.

Si può dire quindi che certi comportamenti non siano responsabilità di chi li ha messi in atto?
Non credo, ma di sicuro credo che possiamo provare a comprendere il perché di quelle azioni, di quei comportamenti. Perché non siamo dei robot, e certe cose ci rimangono dentro.

Quando agiamo, quando diciamo qualcosa, siamo eticamente responsabili verso il mondo intero, perché il mondo intero è interconnesso.

Forse, pensando ciò, molte cose potrebbero andare diversamente.