E` un po’ che penso che nella vita occorra un pizzico di follia.
Quella follia che può a volte sorprendere, che può portarci da un lato a rischiare ma dall’altro ad arrivare là dove la razionalità ci fermerebbe. Ma senza esagerare, intendiamoci 🙂
E da poco sto leggendo il Manuale del guerriero della luce di Paulo Coelho, e ho ritrovato, con mia piacevole sorpresa, questo concetto:
Un guerriero della luce fa sempre qualcosa fuori dal comune.
Può ballare per la strada mentre si reca al lavoro, guardare negli occhi uno sconosciuto e parlare d’amore al primo incontro, difendere un’idea che può sembrare ridicola. I guerrieri della luce si permettono simili cose.
[…]
Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui.
Non so dire con precisione se in me ci sia questo pizzico di follia, forse sì, da un po’. Molte volte però penso di essere eccessivamente “ingessato”, di comportarmi secondo ciò che molti ritengono “normale”, per via di condizionamenti assorbiti nel tempo. E credo sia anche per questo che mi piace la follia.
Mi è piaciuta, per esempio, quell’elegante follia di Holly Golightly in Colazione da Tiffany, ma forse Audrey Hepburn era così affascinante che mi sarebbe piaciuta qualsiasi cosa avesse recitato 🙂
Come sottolinea Coelho, è importante esprimere ciò che sentiamo di essere, è importante cercare di essere davvero noi stessi.
E se in mezzo c’è un po’ di follia, beh, non farà male 🙂