Quel pizzico di follia

E` un po’ che penso che nella vita occorra un pizzico di follia.
Quella follia che può a volte sorprendere, che può portarci da un lato a rischiare ma dall’altro ad arrivare là dove la razionalità ci fermerebbe. Ma senza esagerare, intendiamoci 🙂

E da poco sto leggendo il Manuale del guerriero della luce di Paulo Coelho, e ho ritrovato, con mia piacevole sorpresa, questo concetto:

Un guerriero della luce fa sempre qualcosa fuori dal comune.
Può ballare per la strada mentre si reca al lavoro, guardare negli occhi uno sconosciuto e parlare d’amore al primo incontro, difendere un’idea che può sembrare ridicola. I guerrieri della luce si permettono simili cose.
[…]
Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui.

Non so dire con precisione se in me ci sia questo pizzico di follia, forse sì, da un po’. Molte volte però penso di essere eccessivamente “ingessato”, di comportarmi secondo ciò che molti ritengono “normale”, per via di condizionamenti assorbiti nel tempo. E credo sia anche per questo che mi piace la follia.
Mi è piaciuta, per esempio, quell’elegante follia di Holly Golightly in Colazione da Tiffany, ma forse Audrey Hepburn era così affascinante che mi sarebbe piaciuta qualsiasi cosa avesse recitato 🙂
Come sottolinea Coelho, è importante esprimere ciò che sentiamo di essere, è importante cercare di essere davvero noi stessi.
E se in mezzo c’è un po’ di follia, beh, non farà male 🙂

Se Gandhi fosse qui

Se Mohandas Gandhi (detto poi Mahatma) fosse qui, ancora tra noi, credo che potrebbe tranquillamente scrivere un suo blog.
Ve lo immaginate? 🙂
Considerato il legame tra l’India e le mucche, probabilmente sceglierebbe uno sfondo… muccato! 🙂

Faccio queste considerazioni perché sto leggendo, da un po’, la sua autobiografia, La mia vita per la libertà. Che, se non ricordo male, è una raccolta degli articoli che un giornale gli chiese di pubblicare periodicamente, raccontando la sua vita ad episodi.
Un po’ come un blog.

Penso che ne scriverò, perché la vita di Gandhi è stata molto varia, e nel libro parla di molti argomenti diversi e interessanti riguardanti la nostra vita, l’uomo e la società.

Le sue considerazioni sono sempre abbastanza profonde, oggi comunque ho sorriso leggendo la seguente frase:

Avevo deciso di alloggiare da un panda

🙂

Me lo sono immaginato condividere con un bel panda grosso e morbido, come questo qui, delle gustose foglie di bambù, aPandahah

E penso che Gandhi ne sarebbe anche stato capace, perché amava la dieta vegetariana, parte del suo cammino di purificazione.

Panda, in realtà, è il nome indiano dei preti!

E` una vita che ti aspetto

Non amo molto Fabio Volo.

O meglio, l’ho sentito per lo più in radio, e lì non mi piace molto il suo modo di porsi, però mi piace la sua capacità di unire la leggerezza alla profondità, cosa che non è assolutamente da tutti. Ecco, questa è una capacità che vorrei avere, e che sento non essere ancora del tutto mia.

Ho letto da poco un libro di Volo, proprio E` una vita che ti aspetto, me l’ha consigliato una amica che lo ha molto apprezzato.

Non l’ho trovato un gran libro, soprattutto non mi è piaciuta molto la prima metà, che credo dica poco in troppe pagine.

Però devo dire di aver apprezzato alcune considerazioni sul rapporto uomo-donna. In particolare, me ne vengono in mente due, che condivido:

Perché una donna felice non tradisce. Una donna felice è sempre fedele

e

Le donne sono come i fiori: se cerchi di aprirli con la forza, i petali ti restano in mano e il fiore muore.
Perché solamente con il calore si schiudono. E l’amore e la tenerezza insieme sono il sole per una donna

Riguardo questa, credo di poter confermare che le cose stanno esattamente così, e forse non è vero solo per le donne, ma un po’ per tutti gli esseri umani.