Le fate ignoranti

Negli ultimi tempi ho visto parecchi film, rifornendomi dalla biblioteca. Devo dire che pur essendo vero che in biblioteca non ci sono le ultimissime novità, tutti i film sono stati già selezionati e sono quindi di una certa qualità. Insomma, per me che in passato non avevo utilizzato questo servizio è stata una piacevole novità.
I libri continuo a comprarmeli, perché pur essendo il prestito di un mese, a volte vado lento, e non voglio ansia da “riporto” :).

Tornando al titolo, uno dei film che ho visto è stato Le fate ignoranti.
Incredibilmente, non l’avevo mai visto, e dico incredibilmente perché è piuttosto famoso.
È il film più famoso, credo, di Ferzan Ozpetek, in cui recitano due bravi Margherita Buy e Stefano Accorsi.
Quando un film è fatto bene, quando gli attori sono bravi, non ti accorgi nemmeno che stai guardando un film; secondo me quella è la discriminante. È quello che ti fa immergere completamente nella storia.

Il film narra la storia di una donna che perde il marito e scopre che aveva una amante, che si scoprirà essere  … una fata ignorante. Chi è? Cos’è? Be’, se non avete visto il film ve lo lascerò scoprire.

Quello che volevo sottolineare con questo post è ciò che questo film, come alcuni altri, mi ha lasciato: la necessità di scoprire la complessità del mondo e delle persone, perché una “fata” può sembrare ignorante ma non esserlo affatto.

Il mondo è veramente molto complesso, e trovo che sia piuttosto naturale incasellare le cose e le persone in macro-categorie, perché altrimenti credo non potremmo prendere decisioni e fare valutazioni.
Ma se proprio qualcosa, o qualcuno, vuoi conoscerlo bene, allora può essere un viaggio che non finisce più.
Credo che in qualche modo siamo dotati di un istinto che ci fa decidere a chi dedicare le nostre attenzioni, perché è chiaro che a tutti non potremmo davvero farlo. Credo che questo istinto sia in realtà una complessa elaborazione del mondo che agisce a nostra insaputa, e che ci fa cercare ciò di cui sentiamo il bisogno, anche se potremmo esserne inconsapevoli in modo conscio.

Per ora vi auguro una buona visione se non aveste visto il film, che sicuramente merita.

Per quanto mi riguarda sto in una specie di “convalescenza” con alti e bassi, giusto per avvertire se non vedeste mie risposte a breve a eventuali commenti. Comunque sto migliorando. Ciao!

Gabbiano