Un attimo per noi

Pensare sotto l'alberto

Siamo così presi a vivere la vita che certe volte non ci soffermiamo a riflettere su come la stiamo vivendo.
O, almeno, parlo per me.
Ma ripensavo a quel concetto di vita equilibrata che mi è rimasto in mente da un libro di cui dico sempre di voler parlare: Writing as a way of healing – How telling our stories transforms our lives.
“Vita equilibrata”: che vuol dire?
Be’, ora non ricordo esattamente cosa dicesse il libro, ma in mente ho il concetto di vita bilanciata: una vita dove pur dando maggior priorità ad alcuni aspetti, come magari il lavoro, non se ne trascurano troppo altri.
E mi torna in mente Gandhi, che sulla sua autobiografia scrive come ritenga importante camminare – mi pare – per almeno trenta minuti al giorno, e di come secondo lui dovremmo ritenerlo un comportamento naturale così come riteniamo naturale nutrirci.
Ecco, ci dirigiamo verso i nostri obiettivi, e a volte diciamo di non avere tempo per alcune attività che riteniamo secondarie; tuttavia, curando proprio queste attività secondarie potremmo forse essere globalmente più efficienti, e questo a volte non viene tenuto a mente.
Da quando ho aperto il blog, ma di più dopo aver letto quel libro sopra citato, mi  sono convinto, ad esempio, che non solo leggere, ma anche scrivere con una certa continuità sia fondamentale così come lo è mangiare, o fare attività fisica.
È strano mettersi lì e riflettere sulla propria vita e sul modo in cui stiamo vivendo, eppure è vero, credo sia effettivamente molto importante.

Fonte foto: http://www.gregolsenart.com/